sabato 21 luglio 2012

informagiovani loreto

Nel sito si fanno domande soltanto via e-mail. In bocca al lupo.

www.venditori.it

PER CANDIDARSI ACCEDI AL SITO E COMPILA IL MODULO DI TUO INTERESSE

















ALTRE DOMANDE DI IMPIEGO



5800 ASSUNZIONI IN CONAD ENTRO IL 2013
Il piano di sviluppo di Conad per il triennio 2011 -2013, prevede l'apertura di 260 punti vendita, in tutte le regioni italiane (solo nel 2012 le nuove assunzioni saranno 500)
CONAD CENTRO ITALIA. Conad Adriatico ha previsto l'apertura di nuovi supermercati nelle Marche. Le selezioni saranno attivate nei prossimi mesi. Visita e tieniti inoformato tramite la pagina Lavora con noi nel sito www.conad.it

POSTE ITALIANE LAVORO: 1230 ASSUNZIONI TRA POSTINI E ADDETTI SMISTAMENTO.
Poste Italiane ha reso pubbliche le assunzioni di personale previste per i mesi di febbraio e marzo 2012 di portalettere - postini e addetti smistamento postale. Vi ricordiamo che sono previsti per il 2012 circa 6000 assunzioni. Si tratta di assunzioni con contratto a tempo determinato CTD di due mesi - dal giorno 1 febbraio 2012 al 30 marzo 2012 che interesseranno tutte le regioni d'Italia. i 1230 posti di lavoro per i servizi di recapito (postini) saranno così distribuiti: 159 nel Nord Est, 109 Centro Nord e il resto nelle altre parti. Mentre i 117 posti di lavoro per i servizi di smistamento saranno così divisi: Centro 1, mentre il resto nelle altre parti.
Requisiti diploma con voto non inferiore a 70/100 oppure 42/50, età non superiore ai 35 anni e capacità di guidare il motorino Liberty Piaggio 125. Inoltre è indispensabile non aver mai lavorato per Poste Italiane.
La selezione non avviene più per concorsi, ma per candidarsi è necessario inviare il cv online nella pagina Lavora con noi http://www.poste.it/azienda/chisiamo/lavoraconoi.sbtml.                                  L'azienda ha aggiornato il sistema di inserimento cv, quindi chi aveva inviato la propria candidatura prima del 20 ottobre 2011 dovrà registrarsi e candidarsi nuovamente.

REVISORE CONTABILE                    (01/04/2012)
Sono previste circa 200.000 nuove assunzioni nell'immediato futuro.
Dove richiedere informazioni:

CNDCEC Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Piazza della Repubblica n. 59 - 00185 Roma
Tel. 06.47863300 - Fax 06.47863349
E-mail: info@commercialisti.it

INRL Istituto nazionale Revisori Legali
Via Agnello, 2 - Milano
Tel. 02.66984967  Fax. 02.70038329

ADC Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Sindacato Nazionale Unitario
Via degli Scipioni, 110 - 00192 Roma
Tel. 06.36002776-8   Fax.  06.36001896
E.mail: adcnazionale@virgilio.it    www.adcnazionale.it

ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili
Via U. Monti, 16 - 20123 Milano
Tel. 02.436950     Fax.  02.437326


MAC DONALD'S 411 RISTORANTI E MIGLIAIA DI ASSUNZIONI.
411 ristoranti lungo tutta la penisola. Per il 2012 non sono ancora emersi dati precisi, ma come minimo ci si aspetta di eguagliare l'anno precedente. Un posto di lavoro in Mc Donalds è molto ambito dai giovani e anche dalle donne perchè l'azienda offre contratti part time che permettono di coniugare esigenze di studio o legate alla famiglia. La maggior parte dei lavoratori si sono assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato (più del 60%) mentre i restanti sono inseriti con contratto a tempo determinato oppure con apprendistato, proposto principalmente ai giovani al primo impiego. A qualcuno sembrerà strano eppure Mc Donald's si è posizionato al quinto posto nella classifica dei migliori ambienti di lavoro in Italia del 2012.
1500 posti di lavoro per le prossime 30 aperture previste che prevede nel 2012 con l'apertura di 30 nuovi ristoranti. Inquadramento iniziale in apprendistato, ma poi arriva il tempo indeterminato.
Ed è soprattuto ai giovani che volge l'attenzione di McDonald's, che seleziona ragazzi dai 18 ai 29 anni dotati di attitudine di lavorare in gruppo e a contatto con il pubblico e disponibili a orari su turni anche nei giorni festivi.
Chi è interessato alle opportunità di lavoro in McDonald's può consultare il sito di www.macdonalds.it e da qui tenere occhio le ricerche nei ristoranti aperti e quelli in prossima apertura. Dalla pagina Lavora con noi è possibile candidarsi direttamente per le posizioni desiderate.
(31/03/2012)

DELOITTE ITALIA. 800 opportunità di lavoro nel 2012 per neolaureati e giovani professionisti.
In arrivo nel 2012 circa 800 occasioni di lavoro per chi è interessato a una carriera nel network Deloitte Italia. I primi 300 in Deloitte & Touche, società che si occupa di audit e riguardano stage retribuiti e apprendistato. Altre 350 risorse (di cui 220 stage e 130 assunzioni a tempo indeterminato) entreranno in Delotte Consulting, mentre 4 profili senior c sono ricercati da Deloitte Financial Advisory. Nella divisione Extended business services è prevista l'assunzione di 35 persone preceduta da stage. Altre occasioni con lo Studio tributario e societario di Deloitte prenderà 50 collaboratori o associati. Altri 50 neolaureati saranno assunti da Deloitte Enterprise risk services per i servizi di risk consulting. E ancora 15 inserimenti riguarderanno senior consultant con esperienza. Info: careers.deloitte.com .  Le selezioni sono rivolte prevalentemente a neolaureati o a giovani professionisti con 2 o 3 anni di esperienza alle spalle. In tutti i casi è richiesta un'ottima conoscenza di inglese. E' comunque previsto un master tributario interno al momento dell'ingresso dei nuovi arrivati nello studio. Per tutti è previsto uno stage semestrale finalizzato all'assunzione di un contratto di inserimento con l'immediato affiancamento al personale esperto su progetti significativi.
E' richiesto un curriculum accademico e lavorativo con specializzazioni in ambiti quali quello del diritto societario, del lavoro, della privacy. Nella sezione carriera del sito web aziendale tutti i dettagli sulle posizioni aperte (www.deloitte.com)   (14/04/12)
Tanti sono i laureati, soprattutto "neo", che la società, uno dei colossi mondiali della consulenza alle aziende, inserirà nelle proprie aziende italiane nel corso dell'anno 2012. Ottime le prospettive di carriera. Deloitte ha annunciato che per l'anno 2012 inserirà circa 800 persone in Italia. Si tratta perlopiù di neolaureati e di professionisti con qualche anno di esperienza, che saranno inseriti con ottime prospettive di carriera. 300 posti di lavoro per assistente revisore che verranno assegnati entro giugno, mentre altrettanti (per la precisione 350) quelli che verranno creati nella divisione Consulting. Le lauree più richieste sono Ingegneria Gestionale, Informatica, Elettronica, delle Telecomunicazioni, Matematica, Fisica, Economia e Commercio con voto non inferiore a 100/110. Ai profili con esperienza viene proposta subito l'assunzione a tempo indeterminato, metre laureandi e neolaureandi sono inseriti con contratto di stage retribuito e apprendistato. L'assunzione a tempo indeterminato, comunque, li aspetta al termine del percorso. Le candidature possono essere inviate tramite il sito www.deloitte.com accedendo alla sezione Carriere.            (19/05/2012)

LAVORARE IN IKEA. L'azienda ha aperto una serie di offerte di lavoro relative a candidature spontanee presso i propri punti vendita nelle Marche ad Ancona. Vista la sezione web Lavora con noi www.ikea.com, individuare l'annuncio per la sede di proprio interesse e quindi inviare il proprio cv seguendo l'apposita procedura online.

4000 consulenti per INA entro l'anno 2012
L'Agenzia che riunisce gli agenti generali INA Assitalia ha avviato in tutta Italia il recluting di consulenti previdenziali per il 2012. Nessuna esperienza richiesta. Per candidarsi non è necessaria alcuna particolare esperienza o formazione ma solo spirito commerciale, buone doti relazionali, autonomia e dinamismo. I neo inseriti verranno avviati a percorsi formativi ad hoc presso gli agenti generali INA Assitalia. Per inviare la candidatura entrare nel sito www.anagina.it e cliccare su Lavora con Noi  (06/07/2012)







GAZZETTA UFFICIALE

Vedere su GAZZETTA UFFICIALE CONCORSI,  REGIONE MARCHE - CONCORSI, e INFORMAGIOVANI SENIGALLIA - CONCORSI


CURRICULUM VIATAE: DECISIONI SELEZIONATORI

Tutto in pochissimi istanti. I selezionatori dedicano alla lettura di un curriculum davvero poco tempo. Un tempo di gran lunga inferiore a quello che loro stessi dichiarano di impiegare. A dirlo è il loro sguardo. Che non può mentire, perchè quando è stato misurato, ironia della sorte, non sapeva neppure di essere scrutato e valutato. Tutte le ricerche, fino a oggi, hanno sempre mostrato che per valutare un curriculum chi si occupa di selezione, impiega almeno cinque minuti. Ultima indagine a confermare questo dato è quella di Robert Half International, la multinazionale di recruitrment specializzato, pubblicata in questi giorni. Secondo la ricerca il 37% dei direttori del personale ha dichiarato di avere bisogno di un tempo compreso tra cinque e dieci minuti, un altro 11% di utilizzare tra dieci e venti minuti e un altro 10% anche più di venti minuti. Solo meno di un terzo di loro ha confessato di trovare sufficiente un tempo inferiore ai cinque minuti. Ma questi dati sembrano essere smentiti dalla più recente delle ricerche che ha utilizzato per prima volta la rivoluzionaria tecnica dell'eye tracking per l'ambito della ricerca del personale e li ha seguiti per dieci settimane nella loro attività di selezionatoi mentre valutavano i curriculum. La metodologia dell'eye tracking registra e analizza dove e, soprattutto, quando a lungo una persona fissa il proprio sguardo mentre raccoglie un'informazione o svolge un'attività. Ebbene, i selezionatori impiegano solo 6 secondi per analizzare un curriculum e nella lettura seguono un percorso visuale ben preciso. E tanto più linearmente e professionalmente il cv è scritto, e tanto più facilmente, e rapidamente, ritrovano le informazioni che cercano. Che impieghino così poco tempo, in certi casi, è meglio anche per il candidato. Visto che quanto più lo sguardo è costretto a vagare in quello spazio di due paginette, dicono gli autori dell'indagine, tanto più i selezionatori si sentono costretti a fare fatica a prendere una decisione. I decisori, insomma, preferiscono ritrovare un percorso che li agevoli a decidere in un brevissimo lasso di tempo. Le foto quindi, come ogni altra variazione grafica, finiscono per risultare come una distrazione, una perdita di tempo. Almeno rispetto a quelle informazioni che i selezionatori ritengono necessarie. L' 80% del breve tempo, trascorso a "valutare" il cv, viene impiegato sempre su sei precise informazioni che stanno davvero a cuore ai selezionatori: il nome del candidato, l'attuale posizione, l'azienda in cui lavora, la precedente azienda in cui si è lavorato, la durata dell'impiego e il titolo di studio. Va bene o non va bene, dipende da queste informazioni.
Quanto ai social network, i profili su queste piattaforme non sembrano essere così efficaci e leggibili, almeno rispetto a un cv ben scritto. Tra un curriculum in formato professionale e un profilo su Linkedin, gli occhi dei selezionatori sembrano muoversi con maggiore agio fuori dal social network. I primi vengono considerati facili da leggere del 55%. Questo perchè i profili, ad esempio su Linkedin, presentano un più elevato grado di complessità visiva. Anche per la presenza di altri elementi, anche pubblicitari, che riducono la capacità del selezionatore di individuare rapidamente tutte le informazioni essenziali. Inoltre l'immagine pubblicata cattura lo sguardo per il 20% del tempo portando, in qualche modo, fuori strada il selezionatore.
Gli esperti, al termine della ricerca, danno anche i loro consigli essenziali: insistere su un layout ben organizzato e una gerarchia visuale moto chiara. Allo stesso tempo, spiegano ancora gli autori, ci si deve preoccupare che il profilo online sia il più semplice possibile da leggere e non preveda elementi che visivamente catturano l'attenzione distogliendola dalle informazioni chiave

www.centroimpiego.it

Per informazioni sul centroimpiego della vostra città

venerdì 20 luglio 2012

PORTOBELLO'S

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INFORMAGIOVANI FABRIANO

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ANCONA LAVORO

INSERITE IL VOSTRO CURRICULUM NELLA BANCA DATA CURRICULUM (in alto) NEL SITO www.anconalavoro.it



 

sabato 14 luglio 2012

UNA CARRIERA IN DIVISA

Una carriera in divisa

immagine news
Un lavoro sicuro, una vocazione, il sogno di una vita, un percorso da professionisti: tutto questo è la carriera militare, una scelta che va oltre il semplice impegno lavorativo e che rappresenta un’opportunità per migliaia di giovani ogni anno. Un mondo complesso, con regole tutte sue, che va conosciuto per cogliere le possibilità che offre
Lasciando stare i luoghi comuni sul fascino della divisa, è un fatto che la carriera militare esercita una forte attrattiva su molti giovani, che vedono in essa la possibilità di costruirsi un avvenire sicuro. Certo prestare servizio militare non equivale a svolgere un lavoro “qualsiasi”: troppe sono le implicazioni (logistiche, giuridiche, personali) per affrontare questa strada con leggerezza, senza contare che alla base di una scelta del genere sta una forte motivazione etica, suggellata da un giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica e alla sua Costituzione. 
In Italia le forze armate sono tre: Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare. A queste si aggiunge l’Arma dei Carabinieri che è elevata al rango di forza armata. Il personale militare attualmente è impegnato perlopiù in missioni internazionali e in occasione di gravi calamità nazionali (per esempio il terremoto in Abruzzo), oppure in operazioni di pattugliamento delle coste e dei confini. I Carabinieri, inoltre, svolgono compiti di polizia militare su tutto il territorio italiano.

LA SVOLTA: IL SERVIZIO VOLONTARIO
E’ il 2004 l’anno che ha determinato una svolta nell’organizzazione delle Forze Armate italiane; con la legge n. 226/2004 è stata infatti sancita la sospensione della leva obbligatoria e il reclutamento dei militari su base volontaria. Questo ha significato la riduzione del numero degli effettivi (da 270mila a circa 190mila), un migliore trattamento economico per i militari di carriera e, nelle intenzioni, una razionalizzazione delle risorse e dei mezzi a disposizione delle diverse forze. Con la scomparsa della leva obbligatoria è decaduta anche l’opzione dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Fa la sua comparsa invece la figura del volontario in ferma prefissata (VFP), primo gradino della gerarchia militare al quale si accede per concorso pubblico. 
I requisiti generali per accedere a tutti i concorsi militari sono il possesso della cittadinanza italiana, il pieno godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di procedimenti penali o disciplinari a proprio carico, l’idoneità psico-fisica e i requisiti morali e di condotta. A questi si affiancano di volta in volta requisiti specifici, indicati dai bandi, e relativi a ciascuna selezione o forza armata.

VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI UN ANNO (VFP1)
Il reclutamento di questi volontari avviene tramite concorso del Ministero della Difesa quattro volte l’anno. Per accedere occorre un’età tra i 18 e i 25 anni e il diploma di scuola superiore. La ferma dura un anno ma, su richiesta, può essere concesso un ulteriore anno di rafferma. Dopo l’addestramento i volontari possono essere destinati ad operazioni sia dentro che fuori dai confini nazionali. 
Dopo tre mesi di ferma si consegue il seguente grado:
• Esercito: caporale 
• Marina: comune di 1ª classe
• Aeronautica: aviere scelto 
Al termine della ferma e dell’eventuale rafferma, i volontari possono proseguire la carriera militare partecipando ai concorsi per VFP4 oppure accedere ai concorsi nella Croce Rossa Italiana (Corpo Militare), nella Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale.

VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI QUATTRO ANNI (VFP4)
A questo grado si accede solo se si è effettuata la ferma di un anno come VFP1. La ferma quadriennale può essere ulteriormente prolungata – fino a due volte - con una rafferma di due anni. Non prima del diciottesimo mese di ferma quadriennale si conseguono i seguenti gradi:
• Esercito: caporal maggiore
• Marina: sottocapo
• Aeronautica: aviere 
Così come i VFP1, anche i VFP4 possono essere impiegati in operazioni dentro e fuori dai confini nazionali, affiancando il personale in servizio permanente,
Requisiti specifici per accedere ai VFP4: Età inferiore ai 30 anni e idoneità psico-fisica-attitudinale necessaria per l’impiego nelle forze armate. 
Un volontario può guadagnare mensilmente circa 900-1000 euro.

VFP4 ATLETI
L’unico accesso “esterno” al corpo dei VFP4 è quello riservato agli atleti, che entrano per concorso pubblico ma solo se in possesso di determinati requisiti: devono infatti avere conseguito risultati sportivi di livello almeno nazionale (certificati dal CONI o dal Comitato Sportivo Militare). Richiesta inoltre un’età tra i 17 e i 35 anni.

VOLONTARI IN SERVIZIO PERMANENTE (VSP)
Si tratta di militari professionisti la cui ferma dura fino al sessantesimo anno di età. Si diventa volontario in servizio permanente solo dopo avere svolto almeno tre anni di servizio come VFP4 e anche essendo in congedo, ma da non più di due anni. A questo livello si accede per concorso interno, una volta vinto il quale i militari sono avviati a un corso di addestramento nei diversi corpi di appartenenza. Il guadagno mensile di un militare in servizio permanente si aggira sui 1.100-1.200 euro, anche se in caso di operazioni all’estero la cifra sale sensibilmente.
Fino a questo livello siamo ancora tra i volontari di truppa; salendo nella gerarchia militare si entra tra i sottufficiali.

SERGENTI
Sono il primo “gradino” dei sottufficiali, gerarchicamente intermedi tra la truppa e gli ufficiali. Al grado do sergente accedono solo per concorso interno (bandito annualmente) i volontari in servizio permanente. Chi passa il concorso diventa prima allievo sergente ed è tenuto a frequentare un corso di aggiornamento professionale al termine del quale sarà nominato sergente. Chi ha un diploma può accedere ai concorsi per il grado di maresciallo o di ufficiale.

MARESCIALLI
Oltre che, come abbiamo visto, per concorso interno, al grado di maresciallo si accede anche tramite concorso pubblico per allievi sottufficiali, bandito dal Ministero della Difesa e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. I requisiti fondamentali per partecipare sono un’età tra 17 e 26 anni (che salgono a 28 per chi ha già prestato il servizio militare) e il diploma superiore. Chi passa le selezioni vene arruolato con il grado di allievo maresciallo e avviato alla frequenza di un corso triennale presso la Scuola Sottufficiali dell’Arma prescelta, al termine del quale ottiene la nomina a maresciallo e una laurea di primo livello. Sergenti e marescialli guadagnano inizialmente 1.200-1.300 euro al mese, cifra che sale con la progressione di grado.

UFFICIALI
Gli ufficiali rappresentano il grado direttivo delle Forze Armate. Per accedere a questo ruolo occorre avere percorso la gerarchia militare attraverso concorsi interni, ma è anche possibile un accesso “dall’esterno”. Due sono i canali di accesso esterno al grado di ufficiale: per nomina diretta di civili, laureati in discipline di particolare interesse per le Forze Armate, oppure per provenienza dalle Accademie Militari, scuole per ufficiali a cui si accede tramite concorso pubblico. 
Un tenente – che rappresenta il grado iniziale del corpo ufficiali – guadagna mensilmente circa 1.600 euro.

LE SCUOLE MILITARI
Frequentare una scuola militare significa scegliere un percorso di studi superiore equiparato, che consente di entrare in contatto con il mondo militare in giovane età. Le scuole militari sono infatti istituti di formazione secondaria di secondo grado ad ordinamento militare, che comprendono solo i percorsi formativi classico, scientifico e linguistico europeo. Alle materie tradizionali si affianca una preparazione alla vita militare. Possono accedere, sempre per concorso, i giovani dai 15 anni che abbiano completato il biennio al liceo classico o scientifico; al termine degli studi conseguono il diploma di scuola superiore e la possibilità di accedere alle accademie militari (dove godono di una riserva di posti) oppure all’università. 
Ogni forza armata ha la sua scuola militare (l’Esercito ne ha due). In Italia ne esistono quattro:
• Scuola Militare Nunziatella – Napoli (Esercito) 
• Scuola Militare Teuliè – Milano (Esercito) 
• Scuola Navale Militare Francesco Morosini – Venezia (Marina) 
• Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet – Firenze (Aeronautica)

LE ACCADEMIE MILITARI
Le accademie sono istituzioni formative dedicate alla preparazione degli ufficiali di carriera delle diverse forze armate in cui gli allievi, al termine del percorso triennale, conseguono un diploma di laurea accanto ad una preparazione militare approfondita. Anche lo sport riveste una grande importanza all’interno delle accademie. 
Alle accademie si accede tramite concorso, sia pubblico che interno; il concorso pubblico è destinato a giovani che abbiano compiuto il 17° anno di età e non superato il giorno di compimento del 22° e in possesso di un diploma di scuola superiore. Vengono ammessi a partecipare anche giovani che sono in grado di conseguire il diploma entro la fine dell’anno scolastico. 
Si viene ammessi con il grado di allievo ufficiale, che si trasforma nel grado di tenente al termine dei tre anni di studi. 
Le Accademie in Italia sono le seguenti: 
• Accademia Militare di Modena (Esercito) 
• Accademia Navale di Livorno (Marina)
• Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Aeronautica) 
• Accademia dell’Arma dei Carabinieri (Roma)

OCCHIO AI CONCORSI
Per restare aggiornati sui concorsi militari in Italia basta consultare periodicamente il sito del Ministero della Difesa, www.difesa.it nella sezione Concorsi on line della Difesa. 
Chi fosse interessato ad un’Arma in particolare può consultarne il relativo sito:www.esercito.difesa.it; www.marina.difesa.it;www.aeronautica.difesa.it; www.carabinieri.it.

I militari
I militari sono cittadini che giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana impegnandosi a difenderla, osservarne la Costituzione e le Leggi e ad adempiere “con disciplina ed onore” a tutti i doveri connessi con il loro status. 
Lo status giuridico di militare prevede alcune sensibili limitazioni alle libertà costituzionali garantite invece a tutti gli altri cittadini: per esempio i militari non hanno diritto di sciopero, hanno forti limitazioni alla libertà di espressione, di movimento e di associazione. 
I concetto di “posizione di Stato” definisce la situazione di servizio in cui il militare si trova. In particolare, il militare può essere in “servizio effettivo”, in “aspettativa”, in “ausiliaria” e in “quiescenza” (la cosiddetta “pensione”).
Il militare mantiene il grado conseguito durante il servizio effettivo per tutta la vita. Il cittadino “militare” riferisce i suoi comportamenti all’etica militare, è sottoposto ad una disciplina militare (che definisce, fra l’altro, le sanzioni da irrogare nel caso di violazioni e le menzioni da attribuire nel caso di comportamenti particolarmente meritori) e ad una legge penale militare.

Data: 06-07-2012

domenica 17 giugno 2012

UN BONUS PER CHI ASSUME

Viene introdotto il credito d'imposta, pari al 35%, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato. Si prevede il vincolo di trattenere i neoassunti per ameno tre anni. Secondo le stime del governo, il contributo potrebbe favorire oltre 4.000 nuove assunzioni.

sabato 9 giugno 2012

CONCORSI MILITARI: una chance per il futuro

CPCM - Centro di Preparazione Concorsi Militari

ITER CONCORSUALE
I concorsi di accesso ai corpi militari prevedono un iter concorsuale di elevata difficoltà, pertanto per poter vincere il concorso desiderato è necessario una preparazione mirata ed efficace che permetta di superare senza difficoltà ogni fase concorsuale. Il CPCM viene incontro a tutte le esigenze dei propri iscritti, indipendentemente dalla disponibilità di temp e dal luogo in cui risiedono, in quanto fornisce una duplice modalità di preparazione al concorso: in sede e on-line

PREPARAZIONE IN SEDE
La preprazione presso la sede CPCM di Cassino (FR), garantisce lezioni individuali e personalizzate. Il CPCM segue i propri iscritti per ogni fase concorsuale mediante docenti specializzati in ogni materia di insegnamento e simulazioni in aula volte a sperimentare, anticipatamente l'esperienza del concorso.

I VANTAGGI
- Ti garantisce assistenza burocratica relativa alla compilazione della domanda di partecipazione al Concorso prescelto, ti informa su dove e come inviarla e ti aggiorna sulle date per le convocazioni delle varie fasi concorsuali;
- Ti prepara mediante lezioni individuali con docenti esperti della materia e se non superi il concorso ripeti gratuitamente la preparazione;
- Ti fornisce dispense preparate e revisionate ogni anno dai docenti CPCM, che contengono gli argomenti e le nozioni specifiche da studiare per superare la prova preliminare, l'accertamento psico-attidutindale, le prove scritte (tema), la prova orale e le prove facoltative;
- ti somministra, attraverso le simulazioni di concorso, i test della banca dati del Ministero della Difesa specifici del concorso da te scelto, assicurandoti le risposte esatte.

PREPARAZIONE ON-LINE
La preparazione on-line offre la possibilità di prepararsi direttamente da casa propria, in qualsiasi orario ed in qualsiasi giorno la settimana, scegliendo un percorso didattico in base alle proprie esigenze didattiche ed alle possibilità economiche. Grazie alla preparazione ON-LINE l'allievo ha a disposizione un sito dedicato che lo guiderà attraverso le varie fasi concorsuali grazie a lezioni specifiche per ogni materia, simulazioni a tempo e test di personalità.

I VANTAGGI
- Ti permette di scegliere il percorso didattico di preparazione in base alle tue esigenze ed alle tue disponibilità economiche: puoi scegliere se prepararti per l'intero concorso, per fasi, o acquistando le singole materie che ti interessano e consolidare in tal modo le tue conoscenze;
- Ti propone all'interno delle singole lezioni, e per ogni argomento trattato, test a tempo necessari a verificare il tuo livello di apprendimento; attraverso la visione delle risposte sbagliate, potrai constatare la preparazione raggiunta e pertanto consolidare gli argomenti su cui sono emerse lacune;
- Ti offre la possibilità di poter prenotare ed acquisire al termine di ogni argomento e per ogni materia di insegnamento, video lezioni di approfondimento attraverso Skype. In tal modo avrai a tua disposizione un docente che ti aiuterà a chiarire qualsiasi incertezza o dubbio sugli argomenti studiati attraverso lezioni frontali;
- organizza stage di approfondimento per ogni fase concorsuale da svolgere direttamente a Cassino (FR) nella sede del CPCM.

SEDE
I corsi di preparazione in sede si svolgono presso il CPCM in via Enrico da Nicola 70 a Cassino (FR)

INFORMAZIONI
CPCM
Tel.: 0776.327087
Cell.: 338.2005744
generalemarino@libero.it
www.concorsimilitari.it
www.concorsimilitari-online.it

venerdì 8 giugno 2012

COME LEGGERE GLI ANNUNCI

E' più difficile trovare lavoro soprattutto se non si ha un'adeguata formazione e non si hanno le competenze (e gli strumenti) necessari per presentarsi. In buona sostanza vuol dire che bisogna essere molto preparati. Dove trovo annunci adatti a me? Posso rispondere se non ho tutti i requisiti? chi mi garantisce che è un'offerta seria? Chi frequenta l'Informagivani non c'è una soluzione per ciascun caso pratico. Esiste però una tecnica fatta di strumenti diversi, per evitare errori o brutte sorprese. Innanzitutto ogni annuncio va letto con attenzione dalla prima all'ultima riga perchè spesso nasconte più informazioni di quelle che mostra; fare attenzione soltanto alla qualifica richiesta e cercare tra le proprie competenze una che può adattarsi a quella richiesta non è il metodo migliore. Se ad esempio un'azienda cerca un "dinamico caposquadra elettricista" non sta cercando qualcuno che conosca circuiti e materiali elettrici alla perfezione, ma anche un leader (caposquadra) e un candidato probabilmente disponibile a trasferte o a lavori fuori sede (il dinamismo non è solo uno stato d'animo); e siccome difficilmente un elettricista ha un autista a disposizione sarà preferibile avere anche la patente di guda. D'accordo, l'esempio è di pura invenzione e a tratti può far sorridere, ma da tre sole parole abbiamo capito quacosa di più. Vi Assicuro però che, nella maggior parte di casi, siamo portati a leggere con velocità e disattenzione perdendo informazioni preziose.

sabato 2 giugno 2012

GIOVANI

Curriculum e colloqui, ecco come orientarsi nel mondo del lavoro

L'Università Politecnica delle Marche organizza, in collaborazione con Confindustria Ancona, incontri con i laureandi (studenti degli ultimi anni di corsi triennali, magistrali e specialistici) per fornire loro linee guida per compilare curriculum, sostenere colloqui di lavoro e orientarsi nelle tipologie contrattuali. I prossimi incontri: Economia (Aula T27) il 5 giugno, Ingegneria (Aula 160/1) il 7 giugno, dalle 14,30 alle 17,30. Iscrizioni su www.univpm.it

DISOCCUPAZIONE, RECORD SENZA FINE

Mai così male da 13 anni

La disoccupazione continua a macinare nuovi record, riportando l'Italia indietro di oltre un decennio. L'allarme lavoro non dà tregua. Anzi, con l'inizio del 2012 l'emergenza diventa ancora più acuta. Nel primo trimestre il tasso sfonda la soglia della doppia cifra e tocca il 10,9%: un valore così alto non si vedeva dal 1999, ovvero da 13 anni. L'esercito di chi è in cerca di un lavoro si allarga e arriva a contare 2,8 milioni di persone, il livello massimo del 1993, da quando è iniziata la serie storica. A pagare il prezzo più alto sono ancora una volta i giovani, con i disoccupati under 25, pari a 631 mila, che salgono al 35,9% , raggiungendo un altro record storico. In particolare impressiona il picco del 51,8% registrato per le donne del Mezzogiorno tra 15 e 24 anni. La fotografia scattata dall'Istat sul mondo del lavoro è "drammatica". Anche guardando ai dati provvisori su aprile lo scenario non migliora, con il tasso di senza lavoro che si mantiene sopra la soglia del 10%, precisamente al 10.2%. La piaga, però interessa tutto il Vecchio Continente, dove il tasso continua ad aggiornare i suoi massimi, salendo all'11% nell'area euro. Nel periodo che va da gennaio a marzo le persone a caccia di un impiego salgono su base annua di oltre 640 mila unità. Un'impennata simile l'Istat la rileva anche per aprile (+31%). Anche l'occupazione non dà segnali incoraggianti: nel primo trimestre torna a scendere dopo oltre un anno, a calare sono i lavoratori italiani (-155 mila unità), mentre va un pò meglio per gli stranieri.

sabato 26 maggio 2012

10 COSE DA NON DIRE MAI AL COLLOQUIO DI LAVORO

1) "Scusate il ritardo": inutile dire che la puntualità è fondamentale. E certamente chi deve assumere non vuole che voi arriviate al lavoro con 20 minuti di ritardo ogni mattina

2) "Quante sono le ferie annuali e quanti i giorni di malattia concessi?". Non sembra carino, infatti, che prima ancora di essere stati assunti, vi state programmando le future assenze dall'azienda.

3) "Prendo solo questa chiamata". Un gran numero di candidati pensano che sia normale rispondere alle chiamate telefoniche durante un colloquio l'anno. Ma non lo è.

4) Alla domanda "Dove ti vedi tra cinque anni?", mai rispondere: "A lavorare presso di voi". Per quanto questa possa essere una risposta autentica, i candidati devoro cercare di costruire una risposta sull'esperienza che vorrebbero aver acquisito e il livello di responsabilità che gli piacerebbe avere, piuttosto che percepire l'intervistatore come minaccioso.

5) "Il mio precedente datore di lavoro mi ha distrutto". Non importa quanto le mansioni svolte in precedenza possano essere state noiose o poco interessanti, "parlare male di un precedente datore di lavoro, non solo non è professionale, ma induce anche a riflettere sul tuo personaggio". Inoltre, è molto probabile che il vostro nuovo datore di lavoro si metta in contatto con l'ex datore di lavoro per le referenze a seguito di un colloquio e, dunque, è mai saggio bruciare i ponti.

6) "Fate racchette da tennis? Pensavo che facevate mazze da cricket". La mancata ricerca di informazioni complete sul potenziale datore di lavoro è un grande passo falso. Dire che hai guardato solo il loro sito web è solo marginalmente migliore perchè i datori di lavoro si aspettano molto di più.

7) "Maledizione". Non imprecare durante il colloquio. Può succedere, soprattutto se il vostro intervistatore abbonda lui stesso con le parolacce, ma non lasciare mai che lo standard del colloquio si abbassi e controllare che il tono rimanga professionale in ogni momento.

8) "Ero molto bravo coi Firewall dei checkpoint". Non cadere nel "gergo" del settore dove si lavorava prima del colloquio, o non presumere che l'intervistatore conosca qualcosa della tua esperienza. Invece, parlare chiaro circa le abilità e l'esperienza per evitare qualsiasi confusione o malinteso.

9) "Devo proprio indossare questa divisa?". Qualsiasi critica sulla divisa, vi farà andare giù come un palloncino di piombo, soprattutto se si pensa che anche l'intervistatore ha dovuto indossare prima di noi quella divisa verde fluorescente che tanto non ci piace.

10 Alla domanda, "Qual'è la cosa migliore che si aspetta da questo ruolo?" mai rispondere, con una di queste cose: la busta paga, i benefit, la pausa pranzo, i mie collaboratori o le vacanze

venerdì 25 maggio 2012

INTROVABILI

Infermieri in cima alla classifica. Poi falegnami, cuochi, fabbri

Sono 25 i profili che sembrano introvabili per i quali c'è una disponibilità complessiva di 100mila posti; tra questi, gli infermieri restano, di anno in anno, in cima alla classifica; seguono cuochi, fabbri, falegnami, saldatori, ma anche (dopo la grande infornata degli anni passati) ingegneri, commercialisti e esperti di marketing

Caccia al lavoro

Sapersi distinguere è una vera e propria competenza, molto spesso sottovalutata da chi è in cerca di un’occupazione. Eppure, per proporsi al meglio, è indispensabile definire una precisa strategia di promozione personale, che ci renda “appetibili” agli occhi dei nostri potenziali datori di lavoro.

Ecco alcuni suggerimenti per presentarvi nel modo giusto:
Selezionate le offerte: identificate le proposte di lavoro concrete e candidatevi per le posizioni che realmente rispondono al vostro profilo professionale.
Tu sei la risposta: utilizzate la lettera di presentazione come uno spazio prezioso in cui spiegare perché la vostra esperienza rappresenta un valore aggiunto per l'azienda e per la posizione in oggetto. Ricordatevi che il contenuto deve essere chiaro e coinciso al fine di suscitare curiosità nel selezionatore.
Arricchite il vocabolario: descrivete le vostre competenze utilizzando i termini più opportuni, evidenziando con intelligenza cosa vi rende interessanti. In questo modo aumenterà la forza e l’originalità della vostra candidatura.
Utilizzate coerentemente i social network professionali: verificate che tutti i dati corrispondenti ai vostri profili online siano sempre costantemente aggiornati.
Attenzione ai dettagli: la lettera di presentazione e il curriculum rappresentano il vostro primo biglietto da visita. Personalizzateli nello stile e nella presentazione grafica. Rileggete con cura tutte le informazioni, per evitare refusi, errori grammaticali o di punteggiatura. A meno che sia richiesto, evitate di allegare la lettera di presentazione all’e-mail di contatto. Scrivete, semmai, una breve nota nel corpo dell’e-mail e allegate alla stessa solo il vostro curriculum.
Puntate sulla qualità, piuttosto che sulla quantità: inviare una mole di curricula identici darà uno scarso contributo nel raggiungimento dell’obiettivo. Piuttosto, prendetevi il tempo per elaborare la vostra candidatura in base ad ogni specifica posizione. Mirate al bersaglio!

sabato 28 aprile 2012

10 CONSIGLI PER CHI CERCA LAVORO

  1. niente volantinaggio, meglio il one-to-one. Sei molto interessato al posto o all’azienda alla quale stai inviando il CV?  Passa almeno un’ora a fare ricerca (Google ne sa di cose!), trova altre persone che lavorano per la stessa azienda e vedi se avete contatti in comune, studiati il sito e tutte le informazioni che trovi disponibili, se partecipi ad eventi in cui ci sono persone dell’azienda, cogli l’occasione per conoscerle, se le dimensioni dell’azienda lo permettono fai prima una telefonata cercando di parlare con il responsabile del personale. Presentati e anticipa l’invio del CV.
  2. tieni un CV sempre aggiornato ma prima di inviarlo personalizzalo. Dettaglia meglio una certa esperienza o corso di formazione, approfondisci i risultati raggiungi in un certo ruolo, cita o meno il titolo della tesi, a seconda del destinatario
  3. controlla l’indirizzo di e-mail dal quale mandi il curriculum vitae: se è quello dell’azienda per la quale lavori non ci fai una grande figura, se è cipollina85, nemmeno; se usi servizi di mail gratuita, evita quelli che lasciano a fine mail elefantini animati e simili
  4. la mail che accompagna il CV è importante; non ripetere le stesse cose che dici nel CV, fai uscire la tua voce mettendo soprattutto in rilievo motivazioni e aspettative. Scontato, ma neanche tanto: cura la forma. Niente errori di battitura o mail che si aprono senza saluto e si chiudono senza firma
  5. cura la tua presenza in rete. Vale per chi cerca un lavoro che abbia a che fare con il web e la comunicazione. Altrimenti in Italia campi ancora bene con l’e-mail (o senza).
    La dotazione minima è un sito con informazioni che ti riguardano, curato e completo, possibilmente su un dominio tuo, con nome e cognome. Dice senz’altro di più di un CV tradizionale, a volte può sostituirlo. A sostituzione del sito o comunque molto consigliato, tieni un blog nel quale parli dell’oggetto del tuo lavoro. Serve in qualche modo a far capire quanto ne sai e comunque è una prima presentazione. Anche curare un blog sugli hobby o personale è un segnale di interesse per la rete; occhio agli effetti indesiderati: se parli di quanto hai vomitato sabato sera dopo aver bevuto l’impossibile, potrebbe non giocare a tuo favore . Controlla comunque su Google che cosa esce tra i risultati cercando il tuo nome e cognome: dovrebbe essere esattamente quello che vuoi che l’azienda sappia di te
  6. cura la tua presenza sui social network. A seconda di ciò di cui ti occupi, ce ne sono di particolarmente adatti. In generale, penso a LinkedIn; ma spendi un po’ di tempo per individuare quelli frequentati dalle persone del tuo ambiente (o di quello nel quale vuoi entrare)
  7. cercare un lavoro è un processo, non un momento. Cura la tua rete di relazioni prima che ti sia assolutamente necessario avere una rete di relazioni. Investi tempo, partecipa attivamente ai forum di settore, prendi parte agli eventi e non isolarti. Allo stesso modo, chiediti periodicamente come sono le tue competenze rispetto a quello che in media chiede il mercato, per il ruolo che ti interessa
  8. non smettere di aggiornarti. Sfrutta ogni possibilità di formazione che ti viene offerta. Se il posto in cui lavori non ti permette di aggiornarti e migliorare le tue competenze e la tua formazione, fallo nel tuo tempo libero e a tue spese. Non ci sono scuse, è l’unico modo per non firmare un legame permanente con la mediocrità e l’insoddisfazione, ed è frustrante rendersene conto magari durante un colloquio
  9. sottoscrivi un feed con le offerte di lavoro (Motorelavoro, per esempio, è utile da questo punto di vista) e, se non è disponibile un aggiornamento automatico, visita periodicamente i siti che di annunci o aziende che ti interessano

  10. abbi fiducia nelle tue capacità e non avere paura di buttarti. La fiducia in sé e l’entusiasmo si trasmettono e rendono tutto più facile!

ANNUNCI TRUFFA: COME RICONOSCERE FALSE OFFERTE DI LAVORO

Come spesso accade in periodi difficoltà, quando in molti sono alla ricerca di occupazione, alcune persone riescono a sfruttare la scarsa esperienza e la disinformazione altrui per un tornaconto personale. La pubblicazione di falsi annunci di lavoro è un argomento all’ordine del giorno. Fortunatamente aumentano le denuncie di chi ha smascherato le strategie d’inganno messe in moto, soprattutto online, con la proposta di offerte di lavoro poco chiare o dal guadagno facile. L’obiettivo può essere quello di spillarvi dei soldi, di entrare in possesso dei vostri dati personali, il furto d’identità o la proposta di un impiego falsamente redditizio ma in realtà poco remunerativo.
Purtroppo, per un sito di annunci online, controllare meticolosamente la veridicità di ogni offerta non è sempre facile. Spesso, prima che un annuncio truffa venga cancellato è necessario che uno o più utenti abbiano di fatto accolto l’offerta cadendo nella trappola. Vediamo quali fattori ricorrono più di frequente nei falsi annunci:
Mancanza di informazioni di base. Cercate sempre il nome del potenziale datore di lavoro! In Italia è illegale pubblicare annunci in forma anonima (art. 9 del D.Lgs 276/2003) anche se in realtà esiste un diritto alla riservatezza sul nome dell’azienda. In tal caso però tale diritto è valido solo se viene specificato il nome dell’agenzia interinale di contatto. Insomma, se manca il nome dell’azienda o dell’agenzia intermediaria, diffidate.
Stesso discorso vale anche quando l’annuncio non spiega la tipologia di lavoro da svolgere, o contiene solo un invito a contattare un numero di telefono per avere ulteriori informazioni o si richiede un incontro di persona per svelare la figura ricercata.
Indirizzo email generico. Se la mail a cui inoltrare il curriculum è visibile (ovvero non ci sono form di contatto interni da compilare), accertatevi che sia ufficiale e che l’estensione dopo “@” riporti il nome dell’azienda e non di un provider generico.
Promesse di facili guadagni e poca chiarezza. Quante volte vi è capitato di imbattervi nella frase “guadagna subito lavorando da casa”? Dietro questo slogan si nasconde spesso l’inganno. Diffidate da chi promette di arricchirvi con lavori semplici e dal guadagno facile. Accertatevi sempre che nell’annuncio, oltre alla “buona volontà”, si richiedano dei requisiti più dettagliati.
Richiesta di soldi. Attenzione a chi vi chiede una somma economica o di anticipare delle spese per ottenere un lavoro. Valutate con più accuratezza se invece l’azienda propone un corso di formazione propedeutico all’assunzione. In tal caso di solito gli eventuali costi verranno detratti dallo stipendio e non anticipati da voi.
Per evitare di cadere nella trappola dei falsi-annunci, prima di rispondere e inviare i vostri dati personali, accertatevi che l’azienda sia affidabile. Anche una semplice ricerca su Google o un’analisi accurata dell’eventuale sito web aziendale o una lettura accurata del contratto possono aiutarvi a svelare l’inganno!

domenica 22 aprile 2012

ESPERIENZE NELLE COOP PER DISABILI

CENTOSEIMILA EURO PER I GIOVANI AFFETTI DA DISABILITA'

Far crescere le opportunità di collocamento lavorativo per giovani affetti da disabilità. Questo l'obiettivo del progetto "Il lavoro oltre l'ostacolo" promosso dalla Provincia di Ancona, delle cooperative sociali "Il Tulipano" di Falconara, "Zanzibar" di Ancona, "Grafica & Infoservice" di Monte San Vito e del Centro Servizi Volontariato. Le aree di sperimentazione saranno i Comuni di Ancona, Jesi e Fabriano. Dopo una prima fase di analisi e progettazione e l'individuazione dei una metodologia di lavoro comune per l'inserimento socio-lavorativo, verranno avviate 15 borse lavoro della durata di 6-8 mesi all'interno delle cooperative partner del progetto. In una fase di difficoltà come quella che attualmente vive il mercato del lavoro, le soggettività più deboli sono le più esposte agli effetti della crisi economica. Il collocamento lavorativo dei disabili resta oggi un obiettivo in larga parte disatteso. Questo progetto è volto a migliorare la qualità e l'efficacia delle attività di sostegno a questo processo e ad aumentare il numero degli inserimenti. Occorre far lavorare le persone disabili perchè lo stabilisce la legge.

domenica 15 aprile 2012

SENZA TUTELA LE IMPRESE SCAPPANO

Quante imprese hanno chiuso o delocalizzato nelle Marche? A fare il conto c'è da spaventarsi. E' il risultato di una politica che non ha saputo tutelare le nostre imprese, ma anzi le ha affossate. Fare impresa in Italia è sempre più difficile. Sia lo Stato che le amministrazioni locali ti perseguitano fiscalmente con mille lacci e laccioli che ti sfiancano e ti demoralizzano. E' vero che ci sono anche utili che fanno arrossire (di vergogna) ma è anche vero che ci sono imprenditori che vivono su quanto guadagnato in passato perchè il presente vede guadagni inferiori allo stipendio di un dipendente. E' rimasto l'orgoglio di resistere, null'altro. In ben determinati settori si assiste a un calo del portafoglio ordini dell'80%. E molti imprenditori attingono alle risorse private per difendere l'azienda. Quindi il peggio deve ancora venire, ma è prossimo. Si finirà di dare addosso a chi fa impresa perchè le imprese spariranno. Non passa giorno che un'azienda non venga venduta all'estero o che o titolari, da produttori, diventino commercianti. C'è in atto una gelata che nulla lascerà sul campo. E' tutt'altro che evitato il rischio di fare la fine della Grecia. In un attimo i nostri soldi potrebbero valere più nulla o peggio non essere più nel conto.

sabato 14 aprile 2012

IL SOGNO E' SEMPRE IL POSTO FISSO

Sarà pure noioso, banale e ripetitivo quando si vuole, ma il posto fisso resta in cima ai desideri lavorativi degli italiani. Dopo anni di precariato diffuso e di crisi economica, la sicurezza del posto di lavoro è la meta più ambita. Gli italiani sembrano dunque disposti a sacrificare qualcosa sul versante economico e ancora di più su quello delle inclinazioni attidudinali in cambio della stabilità e persino la voce riguardante le opportunità di carriera non riscuote troppi consensi. I desideri degli italiani si orientano verso l'elettronica, scelta per la qualità della formazione e le opportunità di carriera, il mondo del fashion luxury, visto come ambiente attraente in cui svolgere un'attività interessante, e il settore bancario, che ottiene i migliori risultati per il buon equilibrio tra vita privata e lavoro, lo stipendio e la sicurezza; al contrario, i settori meno attraenti risultano essere la distribuzione alimentare e l'assicurativo. I giovani, come è ovvio che sia, guardano con maggiore interesse ai percorsi di carriera, mentre le persone mature ritengono più importante lo stipendio e lavorare in una società economicamente affidabile.

lunedì 9 aprile 2012

RECORD DI DISOCCUPAZIONE NELLE MARCHE

Marche, esercito di 16mila persone in cerca di lavoro: è record

 Un giovane su quattro non riesce a trovare un'occupazione. Il 91% delle assunzioni è caratterizzato da precarietà

Ancona, 5 aprile 2012 – Nelle Marche un giovane su quattro non riesce a trovare lavoro. Il tasso di disoccupazione giovanile nel 2011 ha raggiunto quota 23,5%, mentre le precarietà intacca il 91% delle assunzioni.
La situazione è drammatica”. Il maggior calo si è registrato nell’industria manifatturiera, con oltre 17 mila posti di lavoro persi rispetto al quarto trimestre 2010 (-7,7%), quasi esclusivamente lavoratori dipendenti; penalizzate soprattutto le donne (-11,1%).
Nelle costruzioni continua l’emorragia occupazionale con altri 5 mila occupati in meno (-12,0%) di cui 2 mila dipendenti. Crescono invece gli occupati nel commercio-turismo (+3,2%), negli altri servizi (+3,7%) e nell’agricoltura, ma non abbastanza per compensare la contrazione negli altri settori.
Aggravano il quadro i dati sulla disoccupazione, con un tasso che sale al 7,9%: il valore più alto negli ultimi 16 anni. In crescita il tasso di disoccupazione maschile (5,9%) e soprattutto quello femminile che dopo tanti anni torna ad essere a due cifre (10,5%): valori che non si avevano dal 1993. Coloro che cercano lavoro salgono così a 56 mila persone, 12 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2010, i due terzi delle quali sono donne.
Sono 16mila le persone che cercano lavoro per la prima volta, soprattutto giovani. E' una cifra record.

sabato 31 marzo 2012

INVECCHIAMENTO ATTIVIO SUI LUOGHI DI LAVORO

Un documento dell'OSHA (Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) pubblica un documento che affronta il tema dell'invecchiamento sui luoghi di lavoro.

I problemi di salute e le malattie croniche a lungo termine aumentano con l’età. Di conseguenza, a causa dei loro problemi di salute, circa il 30 % degli uomini e delle donne nella fascia d’età compresa tra 50 e 64 anni necessita di un adeguamento urgente del posto di lavoro allo scopo di prevenire i rischi di pensionamento anticipato e di inabilità al lavoro. I principali problemi di salute sono i disturbi muscoloscheletrici e mentali. Attualmente, anche la depressione è una delle cause più comuni dell’inabilità al lavoro e del prepensionamento. Con l’avanzare dell’età si riduce chiaramente la capacità a sostenere un lavoro fisico: la capacità cardiorespiratoria e la forza muscolare diminuiscono di circa l’1-2 % all’anno dopo i 30 anni. La capacità fisica ridotta costituisce un problema principalmente per le occupazioni con un elevato carico di lavoro fisico; circa il 30% dei lavori in Europa oggi comporta posture di lavoro scorrette, la manipolazione di oggetti pesanti o movimenti ripetitivi. Per ogni età ciascun individuo presenta ampie differenze in termini di capacità funzionale e stato di salute. La maggior parte dei lavoratori anziani può godere di un buon stato salute e di un’adeguata capacità fisica.

Sebbene la salute e la capacità fisica peggiorino con l’invecchiamento, molte funzioni migliorano con l'età

venerdì 23 marzo 2012

COSA STUDIARE PER TROVARE IMPIEGO

Laurea lunga - hanno trovato lavoro subito dopo la laurea

Ingegneria 81,3%
Chimico/Farmaceutico 73,7%
Economico/statistico 65,7%
Archietettura 63%
Linguistico 62,1%
Scientifico 57,6%
Agraria 57,2%
Politico/sociale 56,9%
Insegnamento 55,4%
Psicologico 52,5%

Laurea triennale

Linguistico 56,8%
Medico 55,7%
Insegnamento 55,6%
Ingegneria 55,1%
Chimico farmaceutico 53,9%
Scientifico 53,4%
Agrario 53,3%
Economico/statistico 50,5%
Architettura 46,2%
Politico/sociale 45,1%

Tra i titoli universitari più quotati ci sono anche quelli di indirizzo sanitario-paramedico, Ingegneria elettronica e dell'Informazione. Tra i diplomati maggiori richieste sono nel campo amministrativo-commerciale. Seguono il settore meccanico e turistico-alberghiero; crescono le richieste per informatici e personale socio sanitario. Un altro dato interessante: aumentano le aziende che assumono personale con precedenti esperienze lavorative. I laureati sono più richiesti nelle città, invece, sono le provincie con più possibilità per i diplomati.