sabato 21 luglio 2012

informagiovani loreto

Nel sito si fanno domande soltanto via e-mail. In bocca al lupo.

www.venditori.it

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ALTRE DOMANDE DI IMPIEGO



5800 ASSUNZIONI IN CONAD ENTRO IL 2013
Il piano di sviluppo di Conad per il triennio 2011 -2013, prevede l'apertura di 260 punti vendita, in tutte le regioni italiane (solo nel 2012 le nuove assunzioni saranno 500)
CONAD CENTRO ITALIA. Conad Adriatico ha previsto l'apertura di nuovi supermercati nelle Marche. Le selezioni saranno attivate nei prossimi mesi. Visita e tieniti inoformato tramite la pagina Lavora con noi nel sito www.conad.it

POSTE ITALIANE LAVORO: 1230 ASSUNZIONI TRA POSTINI E ADDETTI SMISTAMENTO.
Poste Italiane ha reso pubbliche le assunzioni di personale previste per i mesi di febbraio e marzo 2012 di portalettere - postini e addetti smistamento postale. Vi ricordiamo che sono previsti per il 2012 circa 6000 assunzioni. Si tratta di assunzioni con contratto a tempo determinato CTD di due mesi - dal giorno 1 febbraio 2012 al 30 marzo 2012 che interesseranno tutte le regioni d'Italia. i 1230 posti di lavoro per i servizi di recapito (postini) saranno così distribuiti: 159 nel Nord Est, 109 Centro Nord e il resto nelle altre parti. Mentre i 117 posti di lavoro per i servizi di smistamento saranno così divisi: Centro 1, mentre il resto nelle altre parti.
Requisiti diploma con voto non inferiore a 70/100 oppure 42/50, età non superiore ai 35 anni e capacità di guidare il motorino Liberty Piaggio 125. Inoltre è indispensabile non aver mai lavorato per Poste Italiane.
La selezione non avviene più per concorsi, ma per candidarsi è necessario inviare il cv online nella pagina Lavora con noi http://www.poste.it/azienda/chisiamo/lavoraconoi.sbtml.                                  L'azienda ha aggiornato il sistema di inserimento cv, quindi chi aveva inviato la propria candidatura prima del 20 ottobre 2011 dovrà registrarsi e candidarsi nuovamente.

REVISORE CONTABILE                    (01/04/2012)
Sono previste circa 200.000 nuove assunzioni nell'immediato futuro.
Dove richiedere informazioni:

CNDCEC Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Piazza della Repubblica n. 59 - 00185 Roma
Tel. 06.47863300 - Fax 06.47863349
E-mail: info@commercialisti.it

INRL Istituto nazionale Revisori Legali
Via Agnello, 2 - Milano
Tel. 02.66984967  Fax. 02.70038329

ADC Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Sindacato Nazionale Unitario
Via degli Scipioni, 110 - 00192 Roma
Tel. 06.36002776-8   Fax.  06.36001896
E.mail: adcnazionale@virgilio.it    www.adcnazionale.it

ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili
Via U. Monti, 16 - 20123 Milano
Tel. 02.436950     Fax.  02.437326


MAC DONALD'S 411 RISTORANTI E MIGLIAIA DI ASSUNZIONI.
411 ristoranti lungo tutta la penisola. Per il 2012 non sono ancora emersi dati precisi, ma come minimo ci si aspetta di eguagliare l'anno precedente. Un posto di lavoro in Mc Donalds è molto ambito dai giovani e anche dalle donne perchè l'azienda offre contratti part time che permettono di coniugare esigenze di studio o legate alla famiglia. La maggior parte dei lavoratori si sono assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato (più del 60%) mentre i restanti sono inseriti con contratto a tempo determinato oppure con apprendistato, proposto principalmente ai giovani al primo impiego. A qualcuno sembrerà strano eppure Mc Donald's si è posizionato al quinto posto nella classifica dei migliori ambienti di lavoro in Italia del 2012.
1500 posti di lavoro per le prossime 30 aperture previste che prevede nel 2012 con l'apertura di 30 nuovi ristoranti. Inquadramento iniziale in apprendistato, ma poi arriva il tempo indeterminato.
Ed è soprattuto ai giovani che volge l'attenzione di McDonald's, che seleziona ragazzi dai 18 ai 29 anni dotati di attitudine di lavorare in gruppo e a contatto con il pubblico e disponibili a orari su turni anche nei giorni festivi.
Chi è interessato alle opportunità di lavoro in McDonald's può consultare il sito di www.macdonalds.it e da qui tenere occhio le ricerche nei ristoranti aperti e quelli in prossima apertura. Dalla pagina Lavora con noi è possibile candidarsi direttamente per le posizioni desiderate.
(31/03/2012)

DELOITTE ITALIA. 800 opportunità di lavoro nel 2012 per neolaureati e giovani professionisti.
In arrivo nel 2012 circa 800 occasioni di lavoro per chi è interessato a una carriera nel network Deloitte Italia. I primi 300 in Deloitte & Touche, società che si occupa di audit e riguardano stage retribuiti e apprendistato. Altre 350 risorse (di cui 220 stage e 130 assunzioni a tempo indeterminato) entreranno in Delotte Consulting, mentre 4 profili senior c sono ricercati da Deloitte Financial Advisory. Nella divisione Extended business services è prevista l'assunzione di 35 persone preceduta da stage. Altre occasioni con lo Studio tributario e societario di Deloitte prenderà 50 collaboratori o associati. Altri 50 neolaureati saranno assunti da Deloitte Enterprise risk services per i servizi di risk consulting. E ancora 15 inserimenti riguarderanno senior consultant con esperienza. Info: careers.deloitte.com .  Le selezioni sono rivolte prevalentemente a neolaureati o a giovani professionisti con 2 o 3 anni di esperienza alle spalle. In tutti i casi è richiesta un'ottima conoscenza di inglese. E' comunque previsto un master tributario interno al momento dell'ingresso dei nuovi arrivati nello studio. Per tutti è previsto uno stage semestrale finalizzato all'assunzione di un contratto di inserimento con l'immediato affiancamento al personale esperto su progetti significativi.
E' richiesto un curriculum accademico e lavorativo con specializzazioni in ambiti quali quello del diritto societario, del lavoro, della privacy. Nella sezione carriera del sito web aziendale tutti i dettagli sulle posizioni aperte (www.deloitte.com)   (14/04/12)
Tanti sono i laureati, soprattutto "neo", che la società, uno dei colossi mondiali della consulenza alle aziende, inserirà nelle proprie aziende italiane nel corso dell'anno 2012. Ottime le prospettive di carriera. Deloitte ha annunciato che per l'anno 2012 inserirà circa 800 persone in Italia. Si tratta perlopiù di neolaureati e di professionisti con qualche anno di esperienza, che saranno inseriti con ottime prospettive di carriera. 300 posti di lavoro per assistente revisore che verranno assegnati entro giugno, mentre altrettanti (per la precisione 350) quelli che verranno creati nella divisione Consulting. Le lauree più richieste sono Ingegneria Gestionale, Informatica, Elettronica, delle Telecomunicazioni, Matematica, Fisica, Economia e Commercio con voto non inferiore a 100/110. Ai profili con esperienza viene proposta subito l'assunzione a tempo indeterminato, metre laureandi e neolaureandi sono inseriti con contratto di stage retribuito e apprendistato. L'assunzione a tempo indeterminato, comunque, li aspetta al termine del percorso. Le candidature possono essere inviate tramite il sito www.deloitte.com accedendo alla sezione Carriere.            (19/05/2012)

LAVORARE IN IKEA. L'azienda ha aperto una serie di offerte di lavoro relative a candidature spontanee presso i propri punti vendita nelle Marche ad Ancona. Vista la sezione web Lavora con noi www.ikea.com, individuare l'annuncio per la sede di proprio interesse e quindi inviare il proprio cv seguendo l'apposita procedura online.

4000 consulenti per INA entro l'anno 2012
L'Agenzia che riunisce gli agenti generali INA Assitalia ha avviato in tutta Italia il recluting di consulenti previdenziali per il 2012. Nessuna esperienza richiesta. Per candidarsi non è necessaria alcuna particolare esperienza o formazione ma solo spirito commerciale, buone doti relazionali, autonomia e dinamismo. I neo inseriti verranno avviati a percorsi formativi ad hoc presso gli agenti generali INA Assitalia. Per inviare la candidatura entrare nel sito www.anagina.it e cliccare su Lavora con Noi  (06/07/2012)







GAZZETTA UFFICIALE

Vedere su GAZZETTA UFFICIALE CONCORSI,  REGIONE MARCHE - CONCORSI, e INFORMAGIOVANI SENIGALLIA - CONCORSI


CURRICULUM VIATAE: DECISIONI SELEZIONATORI

Tutto in pochissimi istanti. I selezionatori dedicano alla lettura di un curriculum davvero poco tempo. Un tempo di gran lunga inferiore a quello che loro stessi dichiarano di impiegare. A dirlo è il loro sguardo. Che non può mentire, perchè quando è stato misurato, ironia della sorte, non sapeva neppure di essere scrutato e valutato. Tutte le ricerche, fino a oggi, hanno sempre mostrato che per valutare un curriculum chi si occupa di selezione, impiega almeno cinque minuti. Ultima indagine a confermare questo dato è quella di Robert Half International, la multinazionale di recruitrment specializzato, pubblicata in questi giorni. Secondo la ricerca il 37% dei direttori del personale ha dichiarato di avere bisogno di un tempo compreso tra cinque e dieci minuti, un altro 11% di utilizzare tra dieci e venti minuti e un altro 10% anche più di venti minuti. Solo meno di un terzo di loro ha confessato di trovare sufficiente un tempo inferiore ai cinque minuti. Ma questi dati sembrano essere smentiti dalla più recente delle ricerche che ha utilizzato per prima volta la rivoluzionaria tecnica dell'eye tracking per l'ambito della ricerca del personale e li ha seguiti per dieci settimane nella loro attività di selezionatoi mentre valutavano i curriculum. La metodologia dell'eye tracking registra e analizza dove e, soprattutto, quando a lungo una persona fissa il proprio sguardo mentre raccoglie un'informazione o svolge un'attività. Ebbene, i selezionatori impiegano solo 6 secondi per analizzare un curriculum e nella lettura seguono un percorso visuale ben preciso. E tanto più linearmente e professionalmente il cv è scritto, e tanto più facilmente, e rapidamente, ritrovano le informazioni che cercano. Che impieghino così poco tempo, in certi casi, è meglio anche per il candidato. Visto che quanto più lo sguardo è costretto a vagare in quello spazio di due paginette, dicono gli autori dell'indagine, tanto più i selezionatori si sentono costretti a fare fatica a prendere una decisione. I decisori, insomma, preferiscono ritrovare un percorso che li agevoli a decidere in un brevissimo lasso di tempo. Le foto quindi, come ogni altra variazione grafica, finiscono per risultare come una distrazione, una perdita di tempo. Almeno rispetto a quelle informazioni che i selezionatori ritengono necessarie. L' 80% del breve tempo, trascorso a "valutare" il cv, viene impiegato sempre su sei precise informazioni che stanno davvero a cuore ai selezionatori: il nome del candidato, l'attuale posizione, l'azienda in cui lavora, la precedente azienda in cui si è lavorato, la durata dell'impiego e il titolo di studio. Va bene o non va bene, dipende da queste informazioni.
Quanto ai social network, i profili su queste piattaforme non sembrano essere così efficaci e leggibili, almeno rispetto a un cv ben scritto. Tra un curriculum in formato professionale e un profilo su Linkedin, gli occhi dei selezionatori sembrano muoversi con maggiore agio fuori dal social network. I primi vengono considerati facili da leggere del 55%. Questo perchè i profili, ad esempio su Linkedin, presentano un più elevato grado di complessità visiva. Anche per la presenza di altri elementi, anche pubblicitari, che riducono la capacità del selezionatore di individuare rapidamente tutte le informazioni essenziali. Inoltre l'immagine pubblicata cattura lo sguardo per il 20% del tempo portando, in qualche modo, fuori strada il selezionatore.
Gli esperti, al termine della ricerca, danno anche i loro consigli essenziali: insistere su un layout ben organizzato e una gerarchia visuale moto chiara. Allo stesso tempo, spiegano ancora gli autori, ci si deve preoccupare che il profilo online sia il più semplice possibile da leggere e non preveda elementi che visivamente catturano l'attenzione distogliendola dalle informazioni chiave

www.centroimpiego.it

Per informazioni sul centroimpiego della vostra città

venerdì 20 luglio 2012

PORTOBELLO'S

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INFORMAGIOVANI FABRIANO

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ANCONA LAVORO

INSERITE IL VOSTRO CURRICULUM NELLA BANCA DATA CURRICULUM (in alto) NEL SITO www.anconalavoro.it



 

sabato 14 luglio 2012

UNA CARRIERA IN DIVISA

Una carriera in divisa

immagine news
Un lavoro sicuro, una vocazione, il sogno di una vita, un percorso da professionisti: tutto questo è la carriera militare, una scelta che va oltre il semplice impegno lavorativo e che rappresenta un’opportunità per migliaia di giovani ogni anno. Un mondo complesso, con regole tutte sue, che va conosciuto per cogliere le possibilità che offre
Lasciando stare i luoghi comuni sul fascino della divisa, è un fatto che la carriera militare esercita una forte attrattiva su molti giovani, che vedono in essa la possibilità di costruirsi un avvenire sicuro. Certo prestare servizio militare non equivale a svolgere un lavoro “qualsiasi”: troppe sono le implicazioni (logistiche, giuridiche, personali) per affrontare questa strada con leggerezza, senza contare che alla base di una scelta del genere sta una forte motivazione etica, suggellata da un giuramento solenne di fedeltà alla Repubblica e alla sua Costituzione. 
In Italia le forze armate sono tre: Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare. A queste si aggiunge l’Arma dei Carabinieri che è elevata al rango di forza armata. Il personale militare attualmente è impegnato perlopiù in missioni internazionali e in occasione di gravi calamità nazionali (per esempio il terremoto in Abruzzo), oppure in operazioni di pattugliamento delle coste e dei confini. I Carabinieri, inoltre, svolgono compiti di polizia militare su tutto il territorio italiano.

LA SVOLTA: IL SERVIZIO VOLONTARIO
E’ il 2004 l’anno che ha determinato una svolta nell’organizzazione delle Forze Armate italiane; con la legge n. 226/2004 è stata infatti sancita la sospensione della leva obbligatoria e il reclutamento dei militari su base volontaria. Questo ha significato la riduzione del numero degli effettivi (da 270mila a circa 190mila), un migliore trattamento economico per i militari di carriera e, nelle intenzioni, una razionalizzazione delle risorse e dei mezzi a disposizione delle diverse forze. Con la scomparsa della leva obbligatoria è decaduta anche l’opzione dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Fa la sua comparsa invece la figura del volontario in ferma prefissata (VFP), primo gradino della gerarchia militare al quale si accede per concorso pubblico. 
I requisiti generali per accedere a tutti i concorsi militari sono il possesso della cittadinanza italiana, il pieno godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di procedimenti penali o disciplinari a proprio carico, l’idoneità psico-fisica e i requisiti morali e di condotta. A questi si affiancano di volta in volta requisiti specifici, indicati dai bandi, e relativi a ciascuna selezione o forza armata.

VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI UN ANNO (VFP1)
Il reclutamento di questi volontari avviene tramite concorso del Ministero della Difesa quattro volte l’anno. Per accedere occorre un’età tra i 18 e i 25 anni e il diploma di scuola superiore. La ferma dura un anno ma, su richiesta, può essere concesso un ulteriore anno di rafferma. Dopo l’addestramento i volontari possono essere destinati ad operazioni sia dentro che fuori dai confini nazionali. 
Dopo tre mesi di ferma si consegue il seguente grado:
• Esercito: caporale 
• Marina: comune di 1ª classe
• Aeronautica: aviere scelto 
Al termine della ferma e dell’eventuale rafferma, i volontari possono proseguire la carriera militare partecipando ai concorsi per VFP4 oppure accedere ai concorsi nella Croce Rossa Italiana (Corpo Militare), nella Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale.

VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI QUATTRO ANNI (VFP4)
A questo grado si accede solo se si è effettuata la ferma di un anno come VFP1. La ferma quadriennale può essere ulteriormente prolungata – fino a due volte - con una rafferma di due anni. Non prima del diciottesimo mese di ferma quadriennale si conseguono i seguenti gradi:
• Esercito: caporal maggiore
• Marina: sottocapo
• Aeronautica: aviere 
Così come i VFP1, anche i VFP4 possono essere impiegati in operazioni dentro e fuori dai confini nazionali, affiancando il personale in servizio permanente,
Requisiti specifici per accedere ai VFP4: Età inferiore ai 30 anni e idoneità psico-fisica-attitudinale necessaria per l’impiego nelle forze armate. 
Un volontario può guadagnare mensilmente circa 900-1000 euro.

VFP4 ATLETI
L’unico accesso “esterno” al corpo dei VFP4 è quello riservato agli atleti, che entrano per concorso pubblico ma solo se in possesso di determinati requisiti: devono infatti avere conseguito risultati sportivi di livello almeno nazionale (certificati dal CONI o dal Comitato Sportivo Militare). Richiesta inoltre un’età tra i 17 e i 35 anni.

VOLONTARI IN SERVIZIO PERMANENTE (VSP)
Si tratta di militari professionisti la cui ferma dura fino al sessantesimo anno di età. Si diventa volontario in servizio permanente solo dopo avere svolto almeno tre anni di servizio come VFP4 e anche essendo in congedo, ma da non più di due anni. A questo livello si accede per concorso interno, una volta vinto il quale i militari sono avviati a un corso di addestramento nei diversi corpi di appartenenza. Il guadagno mensile di un militare in servizio permanente si aggira sui 1.100-1.200 euro, anche se in caso di operazioni all’estero la cifra sale sensibilmente.
Fino a questo livello siamo ancora tra i volontari di truppa; salendo nella gerarchia militare si entra tra i sottufficiali.

SERGENTI
Sono il primo “gradino” dei sottufficiali, gerarchicamente intermedi tra la truppa e gli ufficiali. Al grado do sergente accedono solo per concorso interno (bandito annualmente) i volontari in servizio permanente. Chi passa il concorso diventa prima allievo sergente ed è tenuto a frequentare un corso di aggiornamento professionale al termine del quale sarà nominato sergente. Chi ha un diploma può accedere ai concorsi per il grado di maresciallo o di ufficiale.

MARESCIALLI
Oltre che, come abbiamo visto, per concorso interno, al grado di maresciallo si accede anche tramite concorso pubblico per allievi sottufficiali, bandito dal Ministero della Difesa e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. I requisiti fondamentali per partecipare sono un’età tra 17 e 26 anni (che salgono a 28 per chi ha già prestato il servizio militare) e il diploma superiore. Chi passa le selezioni vene arruolato con il grado di allievo maresciallo e avviato alla frequenza di un corso triennale presso la Scuola Sottufficiali dell’Arma prescelta, al termine del quale ottiene la nomina a maresciallo e una laurea di primo livello. Sergenti e marescialli guadagnano inizialmente 1.200-1.300 euro al mese, cifra che sale con la progressione di grado.

UFFICIALI
Gli ufficiali rappresentano il grado direttivo delle Forze Armate. Per accedere a questo ruolo occorre avere percorso la gerarchia militare attraverso concorsi interni, ma è anche possibile un accesso “dall’esterno”. Due sono i canali di accesso esterno al grado di ufficiale: per nomina diretta di civili, laureati in discipline di particolare interesse per le Forze Armate, oppure per provenienza dalle Accademie Militari, scuole per ufficiali a cui si accede tramite concorso pubblico. 
Un tenente – che rappresenta il grado iniziale del corpo ufficiali – guadagna mensilmente circa 1.600 euro.

LE SCUOLE MILITARI
Frequentare una scuola militare significa scegliere un percorso di studi superiore equiparato, che consente di entrare in contatto con il mondo militare in giovane età. Le scuole militari sono infatti istituti di formazione secondaria di secondo grado ad ordinamento militare, che comprendono solo i percorsi formativi classico, scientifico e linguistico europeo. Alle materie tradizionali si affianca una preparazione alla vita militare. Possono accedere, sempre per concorso, i giovani dai 15 anni che abbiano completato il biennio al liceo classico o scientifico; al termine degli studi conseguono il diploma di scuola superiore e la possibilità di accedere alle accademie militari (dove godono di una riserva di posti) oppure all’università. 
Ogni forza armata ha la sua scuola militare (l’Esercito ne ha due). In Italia ne esistono quattro:
• Scuola Militare Nunziatella – Napoli (Esercito) 
• Scuola Militare Teuliè – Milano (Esercito) 
• Scuola Navale Militare Francesco Morosini – Venezia (Marina) 
• Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet – Firenze (Aeronautica)

LE ACCADEMIE MILITARI
Le accademie sono istituzioni formative dedicate alla preparazione degli ufficiali di carriera delle diverse forze armate in cui gli allievi, al termine del percorso triennale, conseguono un diploma di laurea accanto ad una preparazione militare approfondita. Anche lo sport riveste una grande importanza all’interno delle accademie. 
Alle accademie si accede tramite concorso, sia pubblico che interno; il concorso pubblico è destinato a giovani che abbiano compiuto il 17° anno di età e non superato il giorno di compimento del 22° e in possesso di un diploma di scuola superiore. Vengono ammessi a partecipare anche giovani che sono in grado di conseguire il diploma entro la fine dell’anno scolastico. 
Si viene ammessi con il grado di allievo ufficiale, che si trasforma nel grado di tenente al termine dei tre anni di studi. 
Le Accademie in Italia sono le seguenti: 
• Accademia Militare di Modena (Esercito) 
• Accademia Navale di Livorno (Marina)
• Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Aeronautica) 
• Accademia dell’Arma dei Carabinieri (Roma)

OCCHIO AI CONCORSI
Per restare aggiornati sui concorsi militari in Italia basta consultare periodicamente il sito del Ministero della Difesa, www.difesa.it nella sezione Concorsi on line della Difesa. 
Chi fosse interessato ad un’Arma in particolare può consultarne il relativo sito:www.esercito.difesa.it; www.marina.difesa.it;www.aeronautica.difesa.it; www.carabinieri.it.

I militari
I militari sono cittadini che giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana impegnandosi a difenderla, osservarne la Costituzione e le Leggi e ad adempiere “con disciplina ed onore” a tutti i doveri connessi con il loro status. 
Lo status giuridico di militare prevede alcune sensibili limitazioni alle libertà costituzionali garantite invece a tutti gli altri cittadini: per esempio i militari non hanno diritto di sciopero, hanno forti limitazioni alla libertà di espressione, di movimento e di associazione. 
I concetto di “posizione di Stato” definisce la situazione di servizio in cui il militare si trova. In particolare, il militare può essere in “servizio effettivo”, in “aspettativa”, in “ausiliaria” e in “quiescenza” (la cosiddetta “pensione”).
Il militare mantiene il grado conseguito durante il servizio effettivo per tutta la vita. Il cittadino “militare” riferisce i suoi comportamenti all’etica militare, è sottoposto ad una disciplina militare (che definisce, fra l’altro, le sanzioni da irrogare nel caso di violazioni e le menzioni da attribuire nel caso di comportamenti particolarmente meritori) e ad una legge penale militare.

Data: 06-07-2012